Cosa vedere a Messina

Cosa vedere a Messina

Messina, da sempre considerata la Porta della Sicilia, è una città ricca di monumenti, tesori artistici e di un’ottima cucina isolana. Situata proprio sullo Stretto che porta il suo nome, Messina è la prima città siciliana che i turisti vedono.

Perché allora non conoscere meglio questa perla italiana? Sono tanti gli edifici e le opere d’arte che meritano una visita. Vediamo in questo articolo cosa non perdere in occasione di un viaggio a Messina.

Messina cose da vedere

Abbiamo pensato di suggerire al visitatore un itinerario nel cuore della città, che si può fare tranquillamente in una sola giornata. Se poi decidete di fermarvi un giorno in più potrete apprezzare meglio le tante bellezze di Messina.

Piazza Duomo e il Duomo

Il cuore della città è Piazza Duomo, in pieno centro storico. Qui si trovano alcune delle attrazioni più note ovvero il Duomo di Messina, l’Orologio Astronomico e la Fontana di Orione.

Il Duomo, risalente al 500 d.C. circa, è intitolato a Santa Maria. Pur risalendo all’epoca giustinianea l’edificio ha attraversato nei vari secoli diverse vicissitudini. Quando la Sicilia, tra il IX e il XI secolo, finì sotto la dominazione araba il Duomo venne sconsacrato e trasformato in moschea. Edificio nato in stile romanico, subì varie modifiche strutturali e nel 1908, anno del terribile terremoto, la chiesa riportò gravi danni. Negli anni Venti fu ricostruita ma durante il secondo conflitto mondiale venne bombardata e fu danneggiata da un incendio. Nel 1947 riaprì le porte ai fedeli, dopo una nuova ricostruzione. Papa Pio XII le assegnò anche lo status di basilica.

L’Orologio Astronomico fa parte della cattedrale e fu costruito negli anni Trenta. Nella piazza si trova anche la Fontana di Orione, da osservare da ogni angolatura. Essa risale al Cinquecento.

Stretto di Messina

Lo Stretto di Messina unisce l’Italia alla Sicilia, precisamente collega Villa San Giovanni in Calabria con Messina. In dialetto locale “U Strittu” è sinonimo anche di leggende e miti. Il più famoso è quello della Fata Morgana, un effetto ottico unico. Nella mitologia celtica la Fata Morgana faceva morire i marinai ingannandoli con visioni illusorie. Da Messina accade mentre si guarda la sua costa mentre dallo Stretto osservando il punto sopra l’orizzonte. Succede che ciò che si guarda, barche o isole, appaiano sfocate. Nel cuore dello Stretto spirano venti da direzioni opposte e un tempo si credeva che i vortici che si creavano fossero la dimora di paurosi mostri.

Palazzo Calapaj – D’Alcontres

E’ uno dei pochi palazzi di Messina a non essere stato raso al suolo dal terremoto del 1908. Di epoca settecentesca, è oggi l’unico edificio signorile della città rimasto, dove in passato viveva l’aristocrazia cittadina. Non si hanno informazioni su chi lo abbia progettato. Per raggiungerlo basta percorrere via Garibaldi tornando verso Piazza Duomo e prendere via I Settembre. Da qui si svolta a destra in via Battisti e poi a sinistra in via Lepanto.

Palazzo del Monte di Pietà

In via XXIV Maggio, nei pressi di Piazza Duomo si trova il palazzo del Monte di Pietà. Merita una visita per la sua attualità, nonostante risalga al XVII secolo. Oggi il suo cortile e la scalinata sono spesso sede di spettacoli, mostre, sfilate di moda ed eventi culturali.

Sacrario Cristo Re

Arrivando a Messina attraverso lo Stretto si può scorgere un imponente edificio religioso: è il Sacrario Cristo Re, costruito negli anni Trenta. Si trova a 60 metri s.l.m. sul viale Principe Umberto.

In stile neobarocco, è molto amato dai messinesi perché qui sono custoditi i resti di 1288 caduti durante la seconda guerra mondiale. Da visitare anche l’interno delle due chiese, quella Superiore e quella Inferiore. Il Sacrario Cristo Re è anche una splendida località panoramica da dove ammirare un ampio scorcio di Messina e del suo meraviglioso porto naturale.

Galleria Vittorio Emanuele III

Il percorso prosegue e tornando verso via Garibaldi si possono vedere la Galleria Vittorio Emanuele III e il teatro Vittorio Emanuele II. La Galleria è la sola, insieme a quella di Umberto I di Napoli, ad essere chiusa completamente, come sottolineano le alte vetrate e le pareti. Costruita negli anni Trenta in stile Liberty, ospita vicino la galleria commerciale con numerosi negozi.

Teatro Vittorio Emanuele II

Nei pressi si trova il teatro Vittorio Emanuele II, per posti a sedere il più grande di tutta l’isola. Fu realizzato in epoca borbonica intorno ai primi anni della seconda metà dell’Ottocento ed è in stile neobarocco.

Fontana del Nettuno

Sempre in via Garibaldi, ma verso nord, si trova la Fontana del Nettuno, opera di Angelo Montorsoli. Lo scultore, molto vicino a Michelangelo, è anche l’autore della Fontana di Orione in Piazza Duomo. E’ un’opera maestosa e solenne che rappresenta la statua di Nettuno con il tridente, rivolto con le spalle al mare. La leggenda suggerisce che con la sua posizione egli offre agli abitanti di Messina il suo mare. Ma la tradizione popolare indica in questa posa un altro significato. Nettuno darebbe le spalle agli abitanti della vicina Calabria per prenderli in giro.

Madonnina di Porto

Chi arriva a Messina via mare è accolto sulla terraferma dalla Madonnina di Porto, realizzata negli anni Trenta. Rimanendo in Piazza dell’Unità d’Italia, con lo sguardo verso il mare si può ammirare la bella stele votiva alta 35 metri dominata dalla Madonnina di Porto.

Altre chiese

Potete proseguire la visita alle chiese più importanti della città proprio proseguendo da Piazza Duomo. In soli cinque minuti si arriva alla chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani. Pare che fu costruita in epoca bizantina su antichi resti di un tempio pagano intitolato al Dio Nettuno. Altra interessante meta è la chiesa di Santa Maria degli Alemanni, in via Garibaldi. Questo sontuoso edificio religioso è considerato uno dei maggiori esempi dello stile gotico del Mediterraneo.

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