Il passo del Maloja è un valico stradale elvetico situato nel cantone dei Grigioni, nelle Alpi Retiche occidentali. Noto in italiano come Passo del Maloggia o della Maloggia, si trova ad un’altitudine di 1815 metri s.l.m. E’ una importante via di comunicazione che unisce Saint Moritz a Chiavenna, cittadine che distano 50 km l’una dall’altra. Sono le località più conosciute rispettivamente dell’Engadina e della Val Chiavenna/Val Bregaglia.
Passo per Saint Moritz
Il valico divide le Alpi dell’Albula a nord ovest da quelle del Bernina a sud est. E’ uno spartiacque geografico tra l’Italia e i territori transalpini ovvero tra la Val Bregaglia e il confine tra il bacino del Mediterraneo e quello del Mar Nero. Il Passo della Maloja rappresenta inoltre un confine linguistico. Nella parte italiana, quella a sud, si parlano il lombardo e l’italiano, in quella transalpina il tedesco e il romancio. Anche la morfologia del valico cambia a seconda del versante in cui ci si trova. Nella val Bregaglia i rilievi sono costituiti prevalentemente da rocce che scendono a picco fino al fondovalle. Anche la strada sale con ripetuti tornanti. Il lato dell’Engadina è l’opposto. Non ci sono tornanti e curve ma un vasto piano con bellissimi laghi.
Notizie storiche
Il valico della Maloja ha costituito da sempre un prezioso itinerario commerciale per i traffici tra l’Italia e le regioni germaniche. Il suo periodo di maggiore importanza lo ebbe ai tempi dei Romani, anche se fu sempre controllato dalle autorità elvetiche. Nell’Ottocento il suo sfruttamento come via commerciale si ridusse in quanto si preferirono tracciati più agevoli. Lo sviluppo urbanistico portò alla creazione di ferrovie e strade meno tortuose e più dirette.
Ma il passo della Maloja non perse mai il suo fascino e negli anni accrebbe il turismo tanto che oggi l’Engadina è una delle zone più rinomate delle Alpi. Due le possibili origini del nome Maloggia. Alcuni indicano la radice “mal” come un posto ad alta quota. Altri ritengono che la parola derivi dalla parola maloss, che in dialetto è l’ontano, una pianta che cresce nella zona.
Turismo
La vocazione del passo della Maloja è prettamente turistica ed è frequentato da migliaia di persone che scelgono le località di villeggiatura della zona. I turisti arrivano in ogni periodo dell’anno, anche nel piccolo paesino proprio sul valico, Maloja. Qui si trovano servizi turistici, negozi e impianti. In inverno il borgo si trasforma nel punto di arrivo di tutti gli itinerari delle discipline fondistiche che attraversano l’Engadina.
Maloja è anche la stazione turistica preferita da sciatori e alpinisti che partono per raggiungere il Piz de la Margna e il Piz Lunghin. Ci sono molte altre cime da vedere, come quelle della valle del Forno che racchiudono un enorme ghiacciaio. Inoltre se da Maloja si attraversa il Passo del Muretto si arriva in Italia in alta Valmalenco mentre se si sceglie il Passo del Lunghin si giunge a Bivio.
Curiosità
La località della Maloggia è famosa per aver ospitato per alcuni anni un cittadino illustre, il pittore Giovanni Segantini. Egli scelse di vivere qui a partire dal 1894, e in questa località fu sepolto dopo la sua morte, avvenuta nel 1899. E’ possibile visitare la sua casa e il suo atelier, dove dipingeva e creava le sue opere. I suoi lavori più importanti sono conservati presso il Museo Segantini di Saint Moritz. A Maloggia è inoltre percorribile il Segantini Weg, un sentiero dedicato al pittore che attraversa i luoghi che era solito percorrere. Questo itinerario passa nei pressi del piccolo cimitero di montagna dove riposa l’artista.