La mocetta, nota anche come motzetta o motsetta, è una produzione tipica della Val d’Aosta e del Piemonte settentrionale. Il suo nome dialettale è “morseau de vianda setza” ovvero pezzo di carne secca.
La carne essiccata nacque nei secoli scorsi, quando era necessario trovare un sistema per conservare gli alimenti specialmente nei mesi invernali. Questo tipo di procedura per poter mangiare la carne si è sviluppata poi nella cultura contadina in molte regioni italiane ma è solo in Valle d’Aosta e in alcune valli piemontesi che si prepara la mocetta.
La sua diffusione è talmente antica che all’interno di alcuni castelli valdostani è possibile vederla raffigurata in diversi affreschi.
Come fare la mocetta
La mocetta può essere preparata con diverse carni, sempre con degli tagli molto magri. In genere si prediligono il muscolo o la coscia ma vanno bene anche lo scamone e la punta d’anca.
La mocetta può essere di fatta con la carne bovina, la più diffusa, ma anche con carne di pecora, di cavallo, di asino, di capra, di cinghiale. Esiste anche la mocetta fatta con la selvaggina, molto più utilizzata in passato, quando si cacciavano stambecchi, cervi e camosci, oggi vietati.
La sua preparazione richiede di saporire la carne con erbe di montagna, aglio, salvia, rosmarino, sale, alloro. Secondo alcuni esperti del prodotto non ci sta affatto male anche un po’ di vino rosso. E’ preferibile che i blocchi di carne non siano molto grandi e spessi in modo che la marinatura penetri bene all’interno.
A prima vista la mocetta ricorda un po’ la bresaola valtellinese ma in realtà si tratta di due salumi molto diversi fra loro perché la bresaola viene insaccata dopo la salagione e le dimensioni dei pezzi sono differenti.
La mocetta rimane coperta con tutti i sapori per circa 20 giorni, con un peso che la pressa in un recipiente di legno o terracotta. Dopo viene appesa per farla asciugare e rimane a stagionare per circa tre mesi in un posto asciutto e fresco.
Mocetta valdostana ricette
La mocetta è un salume dal sapore aromatico e persistente. Il suo plus si ottiene tagliandola a fettine molto sottili e diversi sono i suoi impieghi in cucina. E’ buonissima come antipasto semplicemente con una fetta di pane, del burro di montagna o del miele.
Si abbina alla perfezione anche con i formaggi caprini freschi e con la mozzarella ma i suoi usi sono davvero infiniti e la possiamo ritrovare in ricette innovative e salutari. E’ buonissima anche con fontina a pezzetti, gherigli di noci e mele renette, il tutto condito con olio e limone.
Sempre per piatti freddi è consigliata con un’insalata di funghi oppure di carciofi o ancora servita con scaglie di parmigiano e sedano tagliato sottile.
Per esaltare il sapore della mocetta si può condirla con l’olio di noci e l’aceto di lamponi, due prodotti tipici locali. Il connubio mocetta – fontina è tipico della Valle d’Aosta. Il piatto più gettonato sono gli involtini di Fenis: sono scaloppine preparate aggiungendo alla carne una fetta di mocetta e una di fontina, poi arrotolati e passati prima nella farina e poi nell’uovo.
Alla mocetta si possono abbinare i vini rossi fermi di corpo medio. Vanno benissimo i rossi valdostani ma anche quelli canavesi e ossolani. Ricordiamo infatti che la mocetta è un Prodotto Agroalimentare Tradizionale italiano preparato anche in Valsesia, Val d’Ossola e nel Canavese.
La mocetta si può mangiare sia fresca che più stagionata. Una lunga stagionatura rende la carne più scura e anche più dura per cui è d’obbligo tagliarla in fette sottilissime.
Calorie e valori nutritivi
Molto simile alla bresaola di manzo, la mocetta è uno dei salumi più magri e meno calorici che ci sia. In 100 grammi di prodotto sono presenti 189 kcal, 40 gr di proteine, 3 gr di grassi totali, 5 mg di sodio ed è assolutamente assente il colesterolo.