Vivere a Zanzibar: la guida per chi sogna di trasferirsi e lavorare sull’isola

Vivere a Zanzibar: la guida per chi sogna di trasferirsi e lavorare sull’isola

Zanzibar, con le sue spiagge di sabbia bianca e l’acqua cristallina, evoca immagini di un paradiso tropicale. Non è sorprendente che molti sognino di abbandonare la vita frenetica delle città per trasferirsi in questo angolo di mondo. La vita su quest’isola dell’Oceano Indiano offre una pausa dal caos urbano, promettendo giornate sotto il sole, immerse in una cultura vibrante e in un ritmo di vita che sembra appartenere a un’epoca passata.

Come si vive realmente a Zanzibar? È davvero un paradiso terrestre o ci sono aspetti meno idilliaci da considerare? In questo articolo, esploreremo i vari aspetti del vivere a Zanzibar, dai pro e contro, alle opportunità lavorative, passando per i costi di vita e i consigli pratici per chi desidera fare il grande passo.

Pro e contro di vivere a Zanzibar

Pro: Vivere a Zanzibar significa svegliarsi ogni giorno circondati da paesaggi mozzafiato. Il clima è caldo e piacevole per la maggior parte dell’anno, con dieci mesi di sole e solo una breve stagione delle piogge. Non c’è traccia di smog, tranne che a Stone Town, e si può godere di uno stile di vita semplice, passando le giornate in spiaggia e all’aria aperta. La popolazione locale è socievole e accogliente, e la vita sociale è arricchita dai colori e dai profumi unici dell’isola. La frutta tropicale e il pesce fresco sono abbondanti e accessibili, e il costo della vita è generalmente inferiore rispetto all’Europa, permettendo di vivere comodamente anche con budget ridotti.

Contro: Uno degli aspetti più difficili del vivere a Zanzibar è la scarsa qualità dei servizi sanitari. È essenziale godere di buona salute, poiché molte cure e interventi non sono disponibili localmente e richiedono viaggi all’estero. Anche la varietà e qualità del cibo possono essere un problema: i prodotti importati sono costosi e spesso manca la varietà cui molti europei sono abituati. I blackout elettrici sono ancora comuni, sebbene meno frequenti rispetto al passato, e l’acqua può scarseggiare durante la stagione secca. La pulizia è un altro problema significativo, con molta sporcizia visibile in molte aree dell’isola. Infine, l’integrazione con la popolazione locale può essere complessa, con una certa discriminazione inversa e una percezione degli europei come “polli da spennare”.

Lavorare a Zanzibar

Trovare lavoro a Zanzibar non è semplice per gli stranieri. La maggior parte delle opportunità lavorative per gli espatriati si trova nel settore del turismo, come direttori di hotel, animatori, istruttori di sport acquatici, o in ruoli di volontariato. Il governo locale tende a privilegiare l’occupazione della popolazione locale, il che significa che le opportunità per gli stranieri sono limitate e spesso richiedono qualifiche specifiche. Chi desidera lavorare a Zanzibar deve essere in possesso di un permesso di soggiorno e di lavoro, con vari requisiti a seconda della natura dell’impiego. Le retribuzioni per i locali sono generalmente molto più basse rispetto agli standard europei, e ciò comporta una preferenza per l’assunzione di manodopera locale.

Costi di vita a Zanzibar

Il costo della vita a Zanzibar può essere relativamente basso, soprattutto per quanto riguarda i prodotti locali come frutta, verdura, pesce e riso. Tuttavia, i prodotti importati, come salumi, formaggi e vini europei, possono essere molto costosi. Gli affitti delle case variano: una sistemazione semplice in stile locale può costare tra i 300 e i 400 euro al mese, mentre abitazioni con standard più elevati e comfort occidentali sono più costose. L’energia elettrica è meno costosa rispetto all’Italia, ma l’acqua potabile deve essere acquistata in bottiglia, aggiungendo un costo extra. Mangiare fuori può essere economico, specialmente nei ristoranti locali, ma i ristoranti turistici tendono ad essere più cari. Un quadro completo si trova a questa pagina https://it.numbeo.com/costo-della-vita/citt%C3%A0/Zanzibar, con diversi dettagli su molte voci di spesa.

Emigrare a Zanzibar

Emigrare a Zanzibar richiede molta preparazione e spirito di adattamento. La documentazione necessaria include visti di ingresso e permessi di soggiorno, che possono richiedere tempo e pazienza per essere ottenuti. Molti degli espatriati che si trasferiscono a Zanzibar lo fanno per motivi lavorativi o sentimentali, piuttosto che per un semplice sogno di vivere in un paradiso tropicale. È fondamentale essere preparati ad affrontare le sfide quotidiane legate alla burocrazia inefficiente, alle infrastrutture precarie e alla corruzione diffusa.

Aprire un’attività a Zanzibar

Aprire un’attività a Zanzibar può essere un’opportunità interessante, ma comporta anche molte sfide. È essenziale affidarsi a professionisti per seguire le pratiche burocratiche e legali, e valutare attentamente la zona in cui si desidera investire. Le normative non sempre chiare, la corruzione e le infrastrutture inaffidabili possono complicare notevolmente il processo. È consigliabile vivere sull’isola per un po’ di tempo prima di avviare un’attività, per comprendere meglio il mercato e le necessità locali. Molti italiani hanno avviato attività nel settore turistico, come ristoranti, hotel e agenzie di viaggio, ma è importante entrare nel mercato con umiltà e rispetto per la cultura locale.

Vivere a Zanzibar da pensionato

Vivere a Zanzibar da pensionato può sembrare un sogno, ma presenta alcune criticità. La mancanza di servizi sanitari adeguati rende difficile gestire malattie croniche o emergenze mediche. Il clima umido può essere problematico per gli anziani, e la distanza dall’Italia può accentuare il senso di isolamento. Alcuni pensionati provenienti da paesi con climi freddi, come Svezia, Olanda e Germania, trovano Zanzibar una meta attraente, ma è essenziale avere una salute di ferro e la capacità di adattarsi a uno stile di vita semplice.

Viaggio fai da te a Zanzibar

Organizzare un viaggio fai da te a Zanzibar può essere un’opzione conveniente e avventurosa che va sicuramente affrontato con un tour operator certificato, come Primaland Safaris, che dispone sia di personale italiano che di guide sul posto.  Il costo maggiore è il volo intercontinentale, che può variare dai 550 euro in bassa stagione a cifre più elevate in alta stagione. Le sistemazioni in guest house vicino alla spiaggia sono un’ottima soluzione per risparmiare, con costi che possono aggirarsi intorno ai 220 euro per una settimana. Pranzi e cene nei ristoranti locali sono relativamente economici, e con una buona pianificazione è possibile contenere le spese complessive per un soggiorno di una settimana intorno ai 1.250 euro (fonte https://www.impiegatagiramondo.it/mondo/zanzibar/quanto-costa-viaggio-zanzibar/).

Consigli per risparmiare durante un viaggio a Zanzibar

Per risparmiare durante un viaggio a Zanzibar, è fondamentale prenotare con largo anticipo e viaggiare in bassa stagione. Scegliere alloggi economici come le guest house permette di ridurre notevolmente le spese. Organizzare escursioni e trasferimenti con la stessa agenzia può portare a sconti significativi. È consigliabile anche optare per pranzi e cene nei piccoli ristoranti locali, dove è possibile gustare piatti deliziosi a prezzi contenuti. Non dimenticare di sottoscrivere un’assicurazione viaggio utilizzando codici sconto disponibili per ridurre ulteriormente i costi.

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